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Nezval, Vitezslav (Biskoupky 1900 - Praga 1958)
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Abeceda. Tanecni komposice: Milca Mayerova [Alfabeto. Composizioni coreografiche di Milca Mayerova]Praga, Nàkladem J. Otto, 1926 (dicembre), 31,4x24,8 cm., brossura, pp. 57-[3].
Copertina illustrata con una composizione grafica in nero e marron su fondo bianco di Karel Teige, 25 fotografie di Karel Paspa (passi di danza di Milca Mayerova a imitazione delle lettere dell’alfabeto) montate e abbinate a 25 composizioni grafiche di Karel Teige, una per ogni lettera, accompagnate dai versi di Nezval. Design e impaginazione di Karel Teige. Il libro nasce nell’atmosfera di Devetsil e del Poetismo di Viteszlav Nezval e Karel Teige. Il Poetismo riprendeva la teoria arte/vita del Futurismo mediandola con le istanze costruttiviste, con particolare attenzione all’interdisciplinarietà e alla complementarità delle arti. Di questa interdisciplinarietà «Abeceda» è uno degli esempi più brillanti. Il testo viene pubblicato da Nezval per la prima volta nel 1922 nella raccolta «Pantomima», ed è costituito da quartine ciascuna delle quali intitolata a una lettera. I versi hanno la funzione di esprimere le sensazioni visive, olfattive, sonore ecc. ispirate da ogni lettera. Il 14 aprile 1926, durante una serata organizzata dal gruppo Devetsil, Nezval presenta al pubblico una versione danzata di «Abeceda», realizzata dalla danzatrice Milca Mayerova (allieva di Rudolf Laban), sotto la direzione di Jin Freika, fondatore del Teatro Libero. Dopo questa serata Karel Teige pensa a una ulteriore elaborazione dell’opera: la sua realizzazione dal punto di vista tipografico. Insieme a Milca Mayerova, Teige ricrea e rielabora la coreografia chiamando a collaborare anche il fotografo Karel Paspa. Il risultato è un vero e proprio libro d’artista a più mani in cui avviene una perfetta sintesi fra diverse arti: la poesia di Nezval, la danza della Mayerova, l’arte fotografica di Paspa, il design di Teige. Ciascuna disciplina è presente con la sua specificità ma nel loro accordarsi realizzano una unità stilistica che le trascende. Il risultato è un oggetto poliforme e multimediale, aperto a differenti suggestioni e insieme di grande gusto. Tiratura di 2.000 esemplari. Piccole macchie a un margine della copertina. [Bibliografia: Zdenek Primus, «Tschechische avantgarde 1922 – 1940», Den Haag, Rijksmuseum – Museum van het Boek, 1992: n. 47, pag. 57, e pp. 154-162].- Unito: NEZVAL Vitezslav, Hra v Kostky. Bàsne 1927 a 1928 [Il gioco dei dadi. Poesie], Praga, Plejada, [dicembre 1928], 20x13,5 cm., brossura, pp. 139 (5), copertina originale di Jindrich Styrsky in collaborazione con Vit Obrtel. Poesie. Tiratura di 350 esemplari. Prima edizione. [Bibliografia: Zdenek Primus, «Tschechische avantgarde 1922 - 1940», Den Haag, Rijksmuseum - Museum van het Boek, 1992: pag. 114 illustrazione e n. 265].