III sessione di vendita: Mercoledì 15 maggio, ore 10
Lotti 229-353: Dipinti, disegni e sculture moderni
Lotti 354-361: Disegni russi
IV sessione di vendita: Mercoledì 15 maggio, ore 14
Lotti 362-559: Stampe moderne
Lotti 560-571: Suprematismo e cubo-futurismo russo
Lotti 572-590: Futurismo e velocità
V sessione di vendita: Giovedì 16 maggio, ore 10
Lotti 591-671: Arte contemporanea
Lotti 672-694: Pop Art americana, italiana e giapponese
VI sessione di vendita: Giovedì 16 maggio, ore 14
Lotti 695-735: Manifesti pubblicitari, politici e cinematografici
Lotti 736-746: Design
Lotti 747-757: Street Art fiorentina e toscana
LOT 616:
Lucio Fontana (Rosario, 1899 - Comabbio, 1968)
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Studio per il Manifesto Tecnico dello Spazialismo. 1951.
Matita su carta. mm 330x247. Opera archiviata con il numero 2442/6 (ex numero 2123/2) presso la Fondazione Fontana. Al verso, a matita: "Disegno consegnatomi in regalo da mio fratello Lucio nell'anno 1961 e [...] per la mia [...] spaziale", firma e timbro de "Fratelli Zecchino Bottega d'Arte. Pubblicazioni: Lucio Fontana e Milano, catalogo della relativa mostra tenutasi al Museo della Permanente di Milano dall'11 ottobre al 17 novembre del 1996, pag. 57, di cui si allega una copia. Passaggi d'asta: Finarte, 1998.
L'opera è un documento storico cardine per la storia dell'arte del Novecento. Lucio Fontana, nel 1951, da solo, pubblica il Manifesto Tecnico dello Spazialismo: [...] Il materialismo stabilito in tutte le coscienze esige un’arte lontana dalla rappresentazione che oggi costituirebbe una farsa. [...] E’ necessario quindi un cambio nell’essenza e nella forma. E’ necessaria la superazione della pittura, della scultura, della poesia. Si esige ora un’arte basata sulla necessità di questa nuova visione. [...] Le scoperte della scienza gravitano su ogni organizzazione della vita. La scoperta di nuove forze fisiche, il dominio della materia e dello spazio impongono gradualmente all’uomo condizioni che non sono mai esistite nella sua precedente storia. [...] Plaudendo a questa trasformazione nella natura dell’uomo, abbandoniamo la pratica delle forme di arte conosciute ed affrontiamo lo sviluppo di un’arte basata nell’unità di tempo e dello spazio. L’esistenza, la natura, la materia sono una perfetta unità e si sviluppano nel tempo e nello spazio. Il movimento, la proprietà di evoluzione e di sviluppo è la condizione base della materia: questa esiste ormai in movimento e non in altra forma, il suo sviluppo è eterno, il colore ed il suono sono i fenomeni attraverso il cui sviluppo simultaneo s’integra la nuova arte. Il subcosciente, dove si annidano tutte le immagini, che percepisce l’intendimento, adotta l’assenza e le forme di queste immagini, accetta le nozioni che informano la natura dell’uomo. Il subcosciente plasma l’individuo, la completa e lo trasforma, gli dà l’indirizzo che riceve dal mondo e che l’individuo di volta in volta […] Concepiamo la sintesi con una somma di elementi fisici: colore, suono, movimento, spazio, integranti un’unità ideale e materiale. Colore, l’elemento dello spazio, suono, l’elemento del tempo ed il movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio. Son le forme fondamentali dell’arte nuova che contiene le quattro dimensioni dell’esistenza. Questi sarebbero i concetti teorici dell’arte spaziale [...] Si parla in arte di 4° dimensione, di spazio, di arte spaziale [... ]L’opera d’arte non è eterna, nel tempo esiste l’uomo e la sua creazione, finito l’uomo continua l’infinito.
Tratto da: Caramel L. (a cura di), Arte in Italia 1945-1960, Vita E Pensiero Milano, 2013
Qualche macchiolina, una piegatura dell'angolo superiore destro e tracce dei precedenti incollaggi al margine sinistro, ma buona conservazione generale.