I SESSIONE
Martedì 8 ottobre ore 14
Lotti 1-47: Autografi
Lotti 48-103: Manoscritti
Lotti 104-119: Musica
II SESSIONE
Mercoledì 9 ottobre ore 10
Lotti 120-150: Futurismo
Lotti 151-196: Libri del Novecento
Lotti 197-208: Facsimili
Lotti 209-288: Libri d'Artista
III SESSIONE
Mercoledì 9 ottobre ore 14
Lotti 289-377: Storia locale toscana
Lotti 378-391: Incunaboli
IV SESSIONE
Giovedì 10 ottobre ore 10
Lotti 392-516: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (I parte)
V SESSIONE
Giovedì 10 ottobre ore 14
Lotti 517-640: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (II parte)
LOTE 152:
Valori plastici. Roma: s.e., 1918-1921.
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Preço inicial:
€
240
Comissão da leiloeira: 26%
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Valori plastici. Roma: s.e., 1918-1921.
3 annate in 1 volume in-4° (mm 294x203). Dal n. I al nn. XI-XII del primo anno (1918-1919); dal n. I al n. XII del secondo anno (1920); dal n. I al n. V del terzo anno (1921). Tavole fuori testo di Carrà, Melli, De Chirico, Morandi, Fattori, Martini e altri. Fascicoli con qualche macchiolina, strappetto marginale e lievissime bruniture, ma nel complesso buona conservazione. Il tutto rilegato entro legatura in mezza tela con punte, piatti marmorizzati e titoli in oro su tassello al dorso; conservate all'interno i piatti delle brossure originali.
Valori plastici fu una rivista di critica d'arte fondata nel 1918 a Roma sotto la direzione di Mario Broglio con la collaborazione di De Chirico, Savinio, Morandi, Soffici, Carrà, per aprirsi poi alle correnti dell’Avanguardia europea pubblicando per la prima volta in Italia scritti su Chagall, Derain, Kandinsky. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura Metafisica e delle correnti d'avanguardia europea, fu edita dal 1918 al 1922. Teorizza il recupero dei valori nazionali ed italici all'interno di una vivace dialettica culturale e il ritorno alla cultura figurativa di matrice classica. La vicenda di Valori plastici, che terminerà la pubblicazione nel 1921, aiuta a comprendere la storia parallela del gruppo letterario della rivista La Ronda (vedi lotto 511), ugualmente proiettata verso il rifiuto la modernità.

