Subasta 14 PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART
Por Lucas aste
22.2.22
Via Nino Bixio, 34 - 20129 Milano, Italia
Tuesday February 22 2022, 3 PM CET
La subasta ha concluído

LOTE 149:

Annibale Carracci (Bologna 1560 - Roma 1609) cerchia di

Il ritorno di Jefte

Olio su tavola

27 ...


Precio inicial:
12 000
Precio estimado :
€12 000 - €16 000
Comisión de la casa de subasta: 25% Más detalles
22.2.22 en Lucas aste
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Annibale Carracci (Bologna 1560 - Roma 1609) cerchia di

Il ritorno di Jefte

Olio su tavola

27,8 x 38 cm

L’opera, per le sue peculiarità, va ascritta alla stretta cerchia di Annibale Carracci, ovvero ai suoi allievi, artisti che esercitarono pittura di paesaggio seguendo il suo esempio. A Roma attorno alla figura di Annibale si forma un nucleo di artisti che il maestro talvolta coinvolge nelle sue attività più complesse. Essi si dimostreranno valenti artisti e fedeli continuatori della sua arte e del suo profondo attaccamento all’ideale classico, essendo coloro che daranno ulteriore vita al concetto di “paesaggio classico”, iniziato con Annibale e la sua “Fuga in Egitto”, ovvero saranno i promulgatori della nuova attenzione per il paesaggio, espressione della bellezza del creato ergo di Dio, ove facevano vivere temi biblici o mitologici dipingendo piccole figure completamente avvolte dalla natura. In taluni casi essi presentavano influssi nordici e in particolar modo di Paul Brill, all’epoca molto impegnato all’Urbe e sicuramente una delle massime espressioni in campo paesaggistico tra Cinque e Seicento. Dobbiamo dunque citare, quali papabili autori della nostra deliziosa opera, una quaterna di grandi artisti: il primo è Domenico Zampieri detto il Domenichino, il quale ci dimostra la sua vicinanza al nostro dipinto nelle sue opere “Paesaggio con barche” e “Paesaggio con scena di caccia” della National Gallery of Scotland nonché “Paesaggio con Ercole e Caco” conservato al Louvre di Parigi; poi va citato Antonio Carracci, figlio di Agostino e chiamato a Roma da Annibale alla morte del padre. Ampia è la sua produzione di dipinti che potremmo citare, ma ci soffermiamo su “Mosè fa scaturire l’acqua” del Quirinale e “Lapidazione di Santo Stefano” conservato alla Galleria Corsini di Roma; terzo elemento di questo ristretto gruppo di artisti è Giovan Battista Viola, pittore di umili origini cresciuto in seno all’accademia a Bologna, che giunto a Roma aderisce ai modi di Annibale e specializzandosi in paesaggi. Tra i vari suoi lavori citiamo “Paesaggio con Sant’Eustacchio” del Louvre, “Paesaggio con martirio di San Sebastiano” e “Paesaggio con riposo di Ercole” della Pinacoteca Capitolina di Roma. Infine, va citato Pietro Paolo Bonzi, autore di “Paesaggio con discorso della montagna” del Musée Fabre di Montpellier e conservati a Roma; “Paesaggio con armenti” della Pinacoteca Capitolina; “Paesaggio con fauno e ninfa” della Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini.

Annibale Carracci (Bologna 1560 - Rome 1609) circle of

The return of Jephthah

Oil on panel

27,8 x 38 cm

Due to its peculiarities, the work is ascribed to the close circle of Annibale Carracci, or to his pupils, artists who practiced landscape painting following his example.