Vincenzo Meucci (Firenze 1694 - 1766) attribuito
Studio per il Trionfo di Psiche
Olio su tela

Vincenzo Meucci (Firenze 1694 - 1766) attribuito
Studio per il Trionfo di Psiche
Olio su tela
51 x 66 cm

Vista l’esigua mole di opere da cavalletto dipinte da Meucci, in via precauzionale il dipinto gli viene attribuito anche se il confronto con gli affreschi, del suo ultimo periodo, eseguiti in palazzo Aldobrandini (1759), Gerini (1760) di Firenze e Amati (1765) di Pistoia, fornisce una notevole messe di riscontri. La tela espone una rimarchevole eleganza formale e freschezza cromatica, elementi peculiari che la riconducono al panorama fiorentino del pieno Settecento. In particolare essa è uno studio preparatorio per un affresco, tecnica, in quegli anni, molto in voga a Firenze grazie al desiderio dei Medici e della Nobiltà di rivedere con l’eleganza rocaille le pareti dei loro lussuosi palazzi. L’innovazione stilistica e di gusto ha radici nel finire del Seicento e in particolare con l’attività fiorentina di Giordano, nel 1682-1683 e nel 1685-1686. In seguito importante fu l’apporto di Sebastiano Ricci attivo tra il 1706 e il 1708 a Palazzo Marucelli e poi nelle decorazioni di Palazzo Pitti per il principe Ferdinando de' Medici. In seguito saranno artisti come Pier Dandini, Alessandro Gherardini, Giovanni Camillo Sagrestani, Matteo Bonechi, Giuseppe Zocchi e Giovan Domenico Ferretti, a impreziosire i palazzi toscani con cicli decorativi in stile roccocò.


Vincenzo Meucci (Florence 1694 - 1766) attributed
Study for the triumph of Psyche
Oil on canvas
51 x 66 cm