Identity Stretch.

Fotografia

Anno 1976

Provenienza: Framart Studio, Napoli (Nicola Incisetto). Esposizioni: a cura di Ada Lombardi, "Carmina Urbana, " Musei di Spoleto, Spoleto IT, 1991. Per confronto si veda l'esemplare conservato al Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli (https://www.madrenapoli.it/collezione/dennis-oppenheim/). "L'opera fa parte di un tardo ciclo di Earthworks, opere a cui Oppenheim lavora dal 1970 e la cui matrice risale alla sua relazione con la Land Art e poi con la Body Art. Utilizzando la propria impronta digitale, ma spesso anche quella del figlio, e ingrandendole, esse vengono sovrapposte a un paesaggio fotografico. La sequenza fotografica, l’impronta ingrandita, il testo di accompagnamento, compongono i sei elementi di una modalità poetica che intende attribuire all’artista il ruolo privilegiato di “artifex”, l’artefice che lascia un segno sul territorio, che affida all’arte il compito di incidere nella realtà.". L'opera composta di sei pezzi, è gravemente danneggiata e per questo motivo non può essere archiviata presso la Dennis Oppenheim Estate, che si ringrazia comunque per le informazioni condivise. Dimensioni singoli pezzi: 290x47 cm; 200x92 cm; 49x49 cm; 91x148 cm; 82x49 cm; 125x48.5 cm.