Auction 18 Paintings from XVIII and XIX from private collections
By Errico Casa d'aste
Feb 26, 2022
Via S.M. Costantinopoli, 76 - NAPOLI, Italy

Auction starts: Saturday february 26 2022, 6 PM CET
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LOT 54:

De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956)

Marina 1919
olio su tela
firma e ...

Sold for: €3,400
Start price:
2,000
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Marina 1919
olio su tela
firma e data: in basso a destra
misure: cm 76 x 101
osservazioni: a tergo autentica di Alfredo Schettini

La vita e la carriera di Nicolas De Corsi sono ammantate da una nebulosa coltre di mistero a causa delle scarse notizie che possediamo in merito. Sappiamo per certo che il nostro, figlio del Console italiano a Odessa e di una donna del posto, si trasferì presto in Spagna in seguito alla morte del padre e alle seconde nozze della madre, dopodiché un ampio vuoto nella biografia dell’artista è stato di volta in volta colmato con svariate supposizioni, talvolta al limite del picaresco: qualcuno ha sostenuto infatti che il giovane fuggì unendosi ad una carovana di zingari e vagò un po’ per tutta la penisola iberica vivendo di schizzi e ritratti venduti in giro; per quanto non verremo probabilmente mai a conoscenza della verità, l’arrivo in Italia è documentato nel 1896 ed il successivo trasferimento a Napoli fu, come è stato recentemente ipotizzato, probabilmente dovuto al basso costo della vita, considerando che già Alfredo Schettini sottolineava le cattive condizioni economiche dell’artista e di sua madre, rimasta vedova anche del secondo marito. La vecchia capitale borbonica fu in ogni caso una meta fortunata per De Corsi, che prima di incontrate il suo celeberrimo mecenate e protettore, il Conte Giuseppe Matarazzo di Licosa, suscitò presto le simpatie di Achille Minozzi, tramite per l’incontro fra il nostro e Gaetano Esposito, probabilmente l’unico maestro che Nicolas ebbe nella sua generale carriera da autodidatta, stando a quanto si potrebbe dedurre da alcune notizie pervenuteci; del resto questi due grandi maestri della pittura campana senza dubbio condivisero un viscerale amore per la costa locale ed il mare, sebbene il tumultuoso pathos di Esposito lasci solitamente il posto in De Corsi ad una calma serena e talvolta vagamente malinconica. L’opera proposta, che pure costa e mare ritrae, si data ad una fase già matura del suo autore, abbandonato ormai l’evidente divisionismo dei primi olii (sebbene una certa pittura a tache di colore non fu mai abbandonata del tutto), e per descriverne efficacemente l’atmosfera non ci vengono parole migliori di quelle messe tempo fa nero su bianco già dal succitato Schettini: «con un sole sordo, da temporale imminente che rischiara l’immobile foschia dell’aria pesante; e le barche da pesca, […] e tutti quei suoi cieli di un’intensa opacità azzurrina sulle marine densamente liquide, oleose e dorate». Asta 018 del 26/02/2022 del 26/02/2022 18:00.
Via V. Mosca, 31/33