Auction 14 PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART
By Lucas aste
Feb 22, 2022
Via Nino Bixio, 34 - 20129 Milano, Italy
Tuesday February 22 2022, 3 PM CET
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LOT 93:

Francesco Salvator Fontebasso (Venezia 1707 - 1769)

Papa Leone I

Olio su tela

42,5 x 34,5 ...

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Start price:
3,600
Estimated price :
€3,500 - €5,000
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Auction took place on Feb 22, 2022 at Lucas aste
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Francesco Salvator Fontebasso (Venezia 1707 - 1769)

Papa Leone I

Olio su tela

42,5 x 34,5 cm

L'opera è corredata da una scheda del professore Ferdinando Arisi, disponibile via email su richiesta. L’opera trova riscontro con la foto n. 40, e innumerevoli altre foto, della monografia “Francesco Fontebasso” di Marina Magrini, ove si coglie come le fisionomie dei vari santi, o anziane figure, siano desunte da un unico modello, probabilmente molto amato dall’artista, riutilizzato in innumerevoli dipinti. In quanto all’epoca, la stesura piatta e la chiara impostazione cromatica fanno pensare alla fase estrema del pittore veneziano, in coincidenza con le tele eseguite per la Cappella Giustinian dei Vescovi di San Francesco della Vigna a Venezia. La formazione di Fontebasso avviene nella bottega di Sebastiano Ricci, suo maestro e ispiratore, anche se amplierà le sue conoscenze con soggiorni formativi a Roma e Bologna. Di queste due esperienze troviamo testimonianza nell’impronta classicheggiante e nelle forme esaltate dei suoi personaggi, debitori della lezione di Michelangelo, nonché nelle strutture prospettico-architettoniche della tradizione quadraturistica emiliana. Tornato a Venezia trova nuova linfa per le sue ispirazioni, avvicinandosi all’impeto pittorico giovanile di Giambattista Tiepolo. Inizia lavorando su temi religiosi per i Manin, prima nella cappella della villa di Passariano (1732) e a Venezia nella chiesa dei Gesuiti, ove realizza due scomparti del soffitto con Elia rapito in cielo e Gli angeli appaiono ad Abramo (1734), in cui è evidente l’influenza tiepolesca. Dopo le prime commissioni importanti ricevute dai Manin, i Rezzonico e le decorazioni a fresco nella chiesa della SS. Annunziata a Trento, la sua carriera subisce una svolta propulsiva quale decoratore d’interni veneziani, probabilmente dovuta anche all’assenza in città di Tiepolo. Attivo in Russia, nella chiesa del Palazzo d’Inverno, quasi nulla è rimasto di questi lavori eseguiti a San Pietroburgo su commissione dell’imperatrice Elizaveta Petrovna. La produzione degli ultimi anni presenta, infatti, forme più levigate, come nella serie di quattro tele della chiesa di San Francesco della Vigna (1765) in cui si avverte un irrigidimento stilistico teso ad immagini di fredda eleganza, ben lontane dalle precedenti creazioni di tangibile concretezza.

 

Francesco Salvator Fontebasso (Venice 1707 - 1769)

Pope Leo I

Oil on canvas

42,5 x 34,5 cm

The artwork is matched by photo no. 40, and countless other photos, from the monograph "Francesco Fontebasso" by Marina Magrini, where we can see how the physiognomies of the various saints, or elderly figures, are derived from a single model, probably much loved by the artist, reused in countless paintings. As for the time, the flat layout and the clear chromatic setting suggest the extreme phase of the Venetian painter, coinciding with the canvases painted for the Giustinian dei Vescovi Chapel of San Francesco della Vigna in Venice.


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