Auction 2
Nov 24, 2019 (Your local time)
Italy
 Via Nino Bixio, 34 - 20129 Milano
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LOT 86:

PUCH BICARBURATORE 250 %e2%80%9cEVERTS%e2%80%9d

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Start price:
20,000
Estimated price:
€22,000 - €32,000
Auction house commission: 15% More details
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L’idea di un quarto di litro nasce nel 1969, quando, al reparto corse Puch, viene realizzato un motore di 220 cc utilizzando il basamento del 175 con carter allargati e un nuovo gruppo testa cilindro fuso in terra di grosse dimensioni. Le eccellenti prestazioni ottenute, spingono a impiegarlo in alcune gare di Regolarità. In Italia è lo specialista Marini, con l’assistenza dei fratelli Frigerio, a portarlo in gara. Il 220, montato sul telaio “bassotto”, è in seguito utilizzato da Belussi e Rinaldi alla 24 ore di Montecampione. Nel 1972 è la volta del pilota Puch per eccellenza, Alessandro Gritti, di sperimentare nelle gare un nuovo motore di 250 cc. La potenzialità dimostrata fa ben sperare gli appassionati che presto la Casa austriaca metterà in commercio una gamma completa di nuovi modelli da regolarità dotati dell’innovativo propulsore. Le premesse si concretizzano proprio durante la Sei Giorni americana del1973 quando viene annunciato il lancio entro fine anno della serie 250, della quale il prototipo affidato al pilota collaudatore Walter Leitgeb è il più eloquente esempio. Le speranze vanno però deluse, perché nel 1974 viene sì lanciata la nuova gamma MC, ma la cilindrata si ferma a 175 cc. Il prototipo 250, visto negli USA, scompare così nei meandri del reparto corse della Casa di Graz .Il quarto di litro torna a fare parlare di sè quando, in versione cross, montato su un nuovo telaio e disponibile in due varianti (normale aspirata monocarburatore e bicarburatore con l’aggiunta dell’aspirazione a valvola rotante), finisce nelle mani dell’asso belga Harry Everts.
Everts nel 1975 conquista infatti il titolo mondiale di motocross per la classe 250. L’anno seguente sono realizzate 95 repliche della versione bicarbutore destinate ai piloti privati di cross. I regolaristi restano invece a bocca asciutta: complice la crisi del mercato americano, il tanto atteso modello da regolarità viene posticipato a data da destinarsi.IL Puch di Everts era una macchina spettacolare
Con un rapporto di compressione di 12:1 veniva dichiarata una potenza di 43,5 cv a 8.200 giri. . Il motore da 70 mm x 64 mm era all'avanguardia, con le sue custodie in magnesio e i doppi carburatori Bing da 32 mm (uno nella posizione tradizionale che alimenta una porta  tradizionale all'attacco del pistone e il secondo che alimentava una valvola rotante sul lato destro del motore). Non solo il magnesio del motore, ma anche per i mozzi e le forcelle Marzocchi anteriore e posteriore.

Questo presentato del 1976 è in perfette condizioni.

Numeri telaio e motore disponibili a richiesta.

Questo lotto viene venduto “così come è/dove si trova” e gli offerenti devo accertarsi della provenienza, delle condizioni , dell’età, della completezza e dell’originalità prima dell’offerta


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