LOT 110:
AERMACCHI 350 SPRINT
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Start price:
€
2,500
Estimated price:
€3,000 - €5,000
Auction house commission:
15%
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Iscrizione Registro Storico 41768
Presentata al Salone di Milano del 1969, nel 1970 arrivò dai concessionari la 350 Sprint (o più correttamente GT Sprint), esteticamente simile alla 250 Sprint nata qualche anno prima per il mercato USA. Di quel modello restarono il piccolo serbatoio a goccia e il manubrio a “corna di bue”, oltre al nome che soppiantò la serie delle Ali.
Per darle maggiore importanza e simmetria lo scarico fu sdoppiato in due lunghi silenziatori cromati della Lanfranconi. Di americano, la prima GT Sprint aveva anche la testa ed il relativo coperchio, più lineare nel disegno ma discutibile esteticamente, anche per una certa rassomiglianza con l’altra “orizzontale” italiana, la pesarese Motobi. Il cambio, nonostante l’Ala Verde fosse famosa per le “cinque marce”, aveva solo quattro rapporti. Nulla di nuovo nella ciclistica, col classico telaio in lamiera stampata, forcella e ammortizzatori idraulici Ceriani e freni a tamburo Salvai, l’anteriore a doppia camma.
Il modello presentato è del 1971, completo di targa, documenti e iscrizione al Registro Storico.
Numeri telaio e motore disponibili a richiesta.
Questo lotto viene venduto “così come è/dove si tro
Iscrizione Registro Storico 41768
Presentata al Salone di Milano del 1969, nel 1970 arrivò dai concessionari la 350 Sprint (o più correttamente GT Sprint), esteticamente simile alla 250 Sprint nata qualche anno prima per il mercato USA. Di quel modello restarono il piccolo serbatoio a goccia e il manubrio a “corna di bue”, oltre al nome che soppiantò la serie delle Ali.
Per darle maggiore importanza e simmetria lo scarico fu sdoppiato in due lunghi silenziatori cromati della Lanfranconi. Di americano, la prima GT Sprint aveva anche la testa ed il relativo coperchio, più lineare nel disegno ma discutibile esteticamente, anche per una certa rassomiglianza con l’altra “orizzontale” italiana, la pesarese Motobi. Il cambio, nonostante l’Ala Verde fosse famosa per le “cinque marce”, aveva solo quattro rapporti. Nulla di nuovo nella ciclistica, col classico telaio in lamiera stampata, forcella e ammortizzatori idraulici Ceriani e freni a tamburo Salvai, l’anteriore a doppia camma.
Il modello presentato è del 1971, completo di targa, documenti e iscrizione al Registro Storico.
Numeri telaio e motore disponibili a richiesta.
Questo lotto viene venduto “così come è/dove si tro