Auction 5 Part 1 Antiques, Painting century XIX and Oriental Art Auction
Feb 24, 2020 (your local time)
Italy
 Mura dello Zerbino , 10R - 16122 Genova

Ist session 15:00 hrs (lot 1 through 256)

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LOT 171:

BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821)
Paesaggio con tombe antiche
olio cm.87x63

pubblicato ...

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BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821)
Paesaggio con tombe antiche
olio cm.87x63

pubblicato su "Il patrimonio artistico di Banca Carige, dipinti e disegni" di Giovanna Rotondi Terminiello con la collaborazione di Elena Castelli e Michela Pittaluga, anno 2008, pag.158 fig.118.

Già inventariato nel catalogo delle collezioni Carige come "Allegoria della Primavera", forse in ragione dell'esistenza di un suo possibile pendant nel quale è leggibile una "Allegoria dell'Autunno" per la presenza di contadini intenti alla vendemmia, il dipinto non presenta in realtà elementi che inducano a confermare questa interpretazione. Il verde delle chiome degli alberi è piuttosto scuro, proprio di una stagione avanzata, nè compaiono nel paesaggio le abbondanti fioriture tipiche dei paesi primaverili. Al contrario l'opera sembra accostabile a un'altra tela di collezione privata, Paesaggio con tomba antica, del quale condivide soggetto e caratteri formali e stilistici.
Entrambi infatti presentano una composizione caratterizzata dalla presenza di quinte arboree e da una linea di orizzonte bassa, che lascia spazio al cielo e alla resa di un'atmosfera dalla luminosità intensa e dorata. Fulcro della composizione, in entrambe le tele, è una tomba antica, posta leggermente di scorcio e ispirata ai monumenti funerari romani in primo piano compaiono due figurette - una giovane donna dall'elegante acconciatura che regge con la mano sinistra una conocchia e si volge verso un bambino interrompendo la filatura - e un gruppo di pecore in secondo piano un viandante appena visibile nella penombra. Presenze umane che non riescono a infrangere il silenzio che si percepisce in un'atmosfera quasi sospesa e nella quale gli antichi sepolcri (un altro appare, seminascosto, tra gli alberi del boschetto a sinistra) sembrano rievocare il classicismo di primo Seicento e costituiscono un omaggi ai paesaggi di Claude Lorrain che Bacigalupo aveva potuto ammirare e studiare durante gli anni del soggiorno romano. Così come si avverte il ricordo della produzione di un altro francese, Claude Joseph Vernet, del quale Bacigalupo aveva realizzato due copie di paesaggi "esattissime" su commissione del console di Francia presso la Repubblica di Genova.


Giulio Sommariva

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